Parliamo di SCHELETRI di Zerocalcare
Ciao
a tutti e ben trovati!
Oggi
vi parlo dell’ultima graphic novel che ho finito di leggere questa mattina. Si
tratta di SCHELETRI scritto e disegnato da Zerocalcare, edito dalla casa
editrice Bao ad ottobre 2020, prezzo di copertina 21 euro. Per chi ancora non
conoscesse Zerocalcare è un fumettista italiano ormai tra i più conosciuti nel
nostro Paese e che ha già pubblicato ben 12 graphic novel (compresa questa che
sto per raccontarvi). Non ho letto tutti i suoi libri perché ho sempre un
problema con “le cose” che hanno un gran successo per le quali metto in atto un
atteggiamento snob inverso (“sei famoso? Tutti ti hanno letto o visto e ti
amano? Bene! Non ti leggerò/vedrò mai!!”). Un atteggiamento questo che
puntualmente viene messo in discussione dopo qualche anno dall’uscita del libro
o del film oggetto di disprezzo e che poi viene puntualmente sostituito con ossessione
e amore per quell’autore o quel regista. Per questo motivo ho iniziato a
leggere Zerocalcare solo l’anno scorso e indovinate un po’? Lo adoro! Ma
torniamo alla graphic novel…
L’opera
si apre nei primi anni 2000 con un giovanissimo Zerocalcare che ritrova un dito
mozzato sotto casa sua e per far luce sul mistero torniamo ancora indietro nel
tempo e precisamente a 6 mesi prima del rinvenimento. All’epoca Calcà si
iscrisse alla facoltà di lingue, più per far contenta la madre che per piacere
e interesse personale e proprio per questo invece di frequentare l’università,
passava le sue giornate sulla metro. È qui che fa la conoscenza di Arloc, un
giovane writer di 16 anni che ha una
situazione familiare abbastanza tosta e impegnativa. Tra i due si instaura un
rapporto di amicizia e di fiducia reciproca tanto che sarà proprio Arloc ad
aiutare il fumettista ad affrontare i suoi demoni. Ma Zerocalcare scoprirà in
varie occasioni che anche il suo nuovo amico ha dei demoni interiori, molto pericolosi e difficili
da contenere, demoni che condizioneranno il pensiero del fumettista anche molti
anni dopo gli eventi raccontati.
La
storia che segue un po’ le linee di un thriller, è arricchita da vari personaggi,
tra cui gli amici del fumettista come Cinghiale, Sarah e soprattutto Lena e
Osso (che avranno un ruolo molto importante nello sviluppo della vicenda).
Facciamo la conoscenza di un altro personaggio: Paturnia, un tipo losco e poco
affidabile, un prepotente, psicopatico, cocainomane che si atteggia a capo del
quartiere. Ovviamente è presente anche Secco che sembra avere un ruolo
marginale fino alla fine per poi scoprire che in realtà fa parte dei demoni del
fumettista.
La
città è un covo di bestie in gabbia che come detto anche nella graphic novel pare
uno zoo in cui gli animali sembrano essere imprevedibili e capaci di tutto.
Lo
stile semplice e stilizzato dei suoi disegni mi piace tantissimo. La scrittura
di Zero poi, non mi delude mai: vera, sincera e attuale. Grazie al linguaggio
usato riesco sempre ad entrare in empatia con lui e ad immedesimarmi nelle
varie situazioni che si susseguono nell’opera (non perché anche io ho passato i
30 anni e quindi molte cose che racconta le ho vissute in prima persona!!
NOOOOO!!!😓). La narrazione è incalzante ed è scorrevole.
Ho
molto apprezzato com’è trattato il tema del cambiamento e della crescita che spesso
destabilizza le nostre certezze gettandoci in preda all’ansia del fallimento
personale (chi non ha mai provato niente del genere alzi la mano!✋). Azzardo a
definirlo un racconto di formazione in chiave thriller.
Il
mio voto è 5 stelline su 5!🌟🌟🌟🌟🌟
Fatemi sapere che ne pensate 😎
Super😎
RispondiElimina:)
EliminaBella recensione sembra quasi che abbia già letto il libro. Grazie i libri di mafalda
RispondiEliminaGrazie mille ma ti consiglio di leggerlo davvero! :)
EliminaOttima recensione....come sempre!👍
RispondiEliminaMa grazie e troppo gentile :)
EliminaNon vedo l'ora di leggerlo!! :)
RispondiEliminaTi consiglio il prima possibile! :)
EliminaMi hai fatto venire voglia di conoscere questo zero e i suoi lavori 😀
RispondiEliminafelicissima per esserci riuscita :)
EliminaHai racchiuso nella recensione molti dei miei pensieri sia su Zero che sulla storia del libro.
RispondiEliminap.s. anche io boicotto Il trono di Spade per lo stesso motivo, si ancora : )
Ahahahahah mi fa piacere che condividiamo le stesse opinioni su Zerocalcare e anche sullo snobbismo inverso...non mi sento più sola! 😂
EliminaAmo Zerocalcare! Questo libro non l’ho ancora letto ma sarà sicuramente uno dei prossimi! Devo dire poi che mi ritrovo perfettamente in quello che hai scritto, è sempre un piacere imbattersi in qualcuno che la pensa come te!
RispondiEliminasi anche per me è sempre bello non sentirmi sola in quello che penso :) sono contenta di non essere l'unica a pensarla così! :)
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